19 Feb 2024
L’approssimarsi della chiusura dei bilanci delle società per l’anno 2023 e l’avvio del 2024 ci portano alcune riflessioni su cambiamenti che definirei epocali per i nostri imprenditori. Da una parte la piena attuazione del Codice della Crisi di Impresa che ha sostituito il vecchio codice fallimentare e la conseguente adozione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili secondo il nuovo disposto dell’ art. 2086 del codice civile, l’adozione da parte delle banche delle linee guida EBA-LOM che impatteranno nei rapporti banca impresa, l’avvicinarsi del momento in cui le imprese dovranno adottare i nuovi standard per rispondere ai temi della sostenibilità ambientale. Oltre all’entrata in vigore della riforma fiscale delineata dalla legge delega n. 111/2023.
Se sull’attuazione del Codice della Crisi di Impresa si è tanto scritto e ancora si sta scrivendo pur non avendo ancora gli imprenditori preso piena consapevolezza di tal cambiamento, ancora lontano risultano invece i temi dell’attuazione delle linee guida EBA-LOM nei rapporti banca impresa e dei nuovi standard ESG – Environmental, Social, Governance.
Per oggi vorrei concentrarmi sull’attuazione delle linee guida EBA – LOM per attirare l’attenzione degli imprenditori che il tema è strettamente collegato all’adozione degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili poiché proprio dalla efficienza del sistema aziendale deriva la possibilità per le imprese di ricevere credito dalle banche. Infatti queste ultime, rispondendo ai nuovi standard previsti dalle suddette linee guida, concederanno credito a quelle imprese che ne garantiscono la restituzione dello stesso. Da qui la necessità delle imprese di dimostrare di essere imprese efficienti in grado di produrre reddito non sulla base di quanto hanno realizzato in passato (attraverso l’analisi dei bilanci depositati) ma sulla base di ciò che le imprese riusciranno a realizzare secondo un approccio forward looking.
Le imprese dovranno dotarsi di strumenti di gestione che analizzino i flussi futuri di cassa in grado non solo di coprire le rate dei finanziamenti da restituire ma di remunerare il capitale investito dei soci e in genere il capitale investito in azienda.