Studio Torino

28 Ago 2018

Scopri la formazione 4.0: credito d’imposta

L’articolo 1, commi da 46 a 56, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (c.d. legge di bilancio per il 2018) ha introdotto un nuovo incentivo fiscale automatico a favore degli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale dipendente nelle materie aventi ad oggetto le c. d. “tecnologie abilitanti” e cioè le tecnologie rilevanti in generale per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.

L’incentivo viene concesso sottoforma di credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione e riguardante le attività di formazione che  viene svolta nel 2018.

L’intento di questo incentivo è quello di stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”.

Il credito d’imposta concesso è del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d’imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario, pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Sono ammissibili al credito d’imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.

I beneficiari di tale incentivo sono le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Possono essere beneficiari anche gli enti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa e le imprese estere con stabili organizzazioni sul territorio italiano.

Per ottenere il beneficio è prevista una procedura molto semplice ed avviene in maniera automatica:  in fase di redazione del bilancio si individuano le spese relative; si calcola il beneficio e si utilizza in compensazione mediante presentazione del modello F24iesclusivamente in via telematica all’Agenzia delle Entrate. E’ necessario documentare le spese con la presenza di documenti contabili certificati da parte di  un professionista (revisore legale  dei conti) e redigere una relazione, con obbligo di conservarla, che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte.

Siamo a disposizione per qualunque chiarimento.